REVIEW PARTY: RECENSIONE #557 – LE MAREE NERE DEL CIELO DI NEON YANG.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Eccoci qui con una nuova uscita che spero possa fare al caso vostro. Ovviamente devo ringraziare per la lettura la Mondadori Oscar Vault e Miriam per aver organizzato l’evento in questione che ci guiderà lungo questo viaggio lungo 4 volumi profondi e particolari. Ecco che ve ne parlo:

51io1p9tzl._sx355_bo1204203200_-1Titolo: Le maree nere del cielo
Autore: Neon Yang
Volume uno della serie de Il tensorato.

Data di uscita: 23 novembre 2021
Pagine: 216

Link d’acquisto: https://amzn.to/32KQR8W
Trama: Mokoya e Akeha, le gemelle figlie della Protettrice Sanao, sono state affidate al Grande Monastero da bambine per adempiere a una promessa. Mokoya ha sviluppato un talento profetico, Akeha ha sempre avuto il dono di comprendere quali motivazioni si celano dietro le azioni degli adulti. Mokoya ha illuminazioni su ciò che sarà, Akeha comprende cosa potrebbe essere. Entrambe hanno visto il marcio che si annida nel cuore del Protettorato. Il momento della confermazione segna la prima divisione nel destino delle due gemelle. Altre ne seguiranno: Akeha infatti non vuole più essere una pedina negli intrighi orditi da sua madre, così si lascia tutto alle spalle e parte in cerca del proprio cammino, fino a che la sua strada non incrocerà quella dei Macchinisti che si ribellano allo strapotere del Tensorato.

RECENSIONE

red shrine in body of waterLa storia ha inizio con l’incontro tra la Protettrice Sanao e il Sommo Abate. Il Sommo che avrebbe ricevuto in carico la sua prossima figlia/o nato, l’avrebbe potuto crescere all’interno del Grande Monastero per mantenere una promessa. Quando il Sommo Abate va a prendere il nascituro se ne trova due e non può portarle via fino al loro sesto anno di età, età in cui potranno essere ammesse all’interno della struttura. Così le piccole Akeha e Mokoya, due gemelle con dei doni particolari, vengono relegate al sommo dall’età dei sei anni e crescono lontane dalla famiglia natia mostrando fin dal principio dei poteri e delle qualità strane, magiche, potenti.

Cosa succederà alle due gemelle una volta che i loro poteri saranno portati alla luce? Cosa cambierà nel corso della loro crescita e negli intrighi politici che si svolgono attorno a loro? Cosa scopriranno le gemelle sulla loro madre e sul Protettorato così come sul Tensorato stesso?

C’era quel sutra, il Primo Sutra, che Mokoya amava recitare tra sé e sé quando si sentiva nervosə: “Tutto è Slasca, la Slasca è tutto”, seguito da un’infinita sequela di sciocchezze sulle cinque nature. Ad Akeha, però, piaceva usare una lista migliore, più corta:
Terra, per la gravità;
Acqua, per il movimento;
Fuoco, per il caldo e il freddo.
Foresta, per la carne e il sangue;
Metallo, per l’elettricità.
Tutto il resto è in più.

La trama è ben scritta anche se letta così all’inizio può risultare ostica e si cerca di comprendere cosa si nasconde ancor più nel profondo di ciò che ci troveremo a leggere. Una trama scorrevole che ci illustra cosa ha in serbo per noi questo primo volume; curiosa prima di tutto.

La copertina è particolare e si basa su un lignaggio completamente orientale. La struttura basica dei volumi è sempre la stessa per ogni volume di questa serie di volumi, a cambiare è il personaggio che si trova in primo piano della stessa. E’ stata mantenuta tale e quale all’originale e la trovo interessante e ben composta. Il titolo si rifà ai titoli con cui viene suddivisa l’intera quadrilogia di piccoli racconti in cui viene suddivisa la storia. L’originale di questo volume era The Black Tides of Heaven, che è stato tradotto da Paradiso a cielo ma bene o male nel complesso ci siamo mantenendo poi come fulcro principale il fatto de Il tensorato.

L’ambientazione è il Protettorato suddiviso in regioni e quant’altro come viene anche mostrato sia dalla mappa che vi allego sia dalla stessa che troverete anche all’interno del volume stesso; l’epoca non è specificata trattandosi comunque di una storia prettamente fantasy. Nonostante questo gli anni vengono specificati a partire dall’Anno Zero ovvero quando le due gemelle vengono alla luce e sviluppandosi su di esso in base alla loro età così che si comprenda quanti anni sono passati, così come quanti anni hanno le due gemelle.

«Potevi morire. Che stavi facendo?» Akeha lanciò un’occhiata al picco invisibile della Montagna
della Fenice Dorata. «Cercavo le caverne nascoste.» «Perché?» Si strinse nelle spalle. «Ci serve un posto dove rifugiarci, in caso nostra madre venisse a prenderci. Io non voglio tornare indietro.» Mokoya ritrasse la mano. «Lei non verrà. Non le importa di noi.» (…) «Non aver paura» disse Akeha. «Ti proteggerò io.» «Proteggermi da cosa? Dal futuro?» «Da tutto.» Mokoya si voltò verso di ləi con le guance rigate di lacrime. «E se fosse vero? Se davvero sognassi cose che devono ancora accadere?» «Ho detto: tutto» ripeté Akeha, e attirò lə gemellə in uno strettissimo abbraccio che mise a tacere ogni protesta. «Non dobbiamo per forza dirlo a qualcuno. Questo può rimanere un nostro segreto.»

photo of two black, white, and orange koi fishI personaggi del volume sono diversi sia in quantità che per come vengono composti: complessivamente sono ben sviluppati, differenti fra loro e ben strutturati. Entrambe lə protagonistə si presentano con un genere non binario, quindi né uomo né donna che si identificherà nel corso della lettura o meno, anche se manterrà comunque il “they” ovvero il loro che caratterizza il genere non binario anche all’estero.

Mokoya, tra lə due gemellə sembra quella più intraprendente, più forte, carismatica e audace. Ha un potere derivante dalla Slasca che le consente di essere quasi profeticə, illuminando ciò che potrebbe essere un determinato futuro per vederlo anche realizzato, a volte. E’ un personaggio forte, che si butta a capofitto ed è il primo a decidere in quale genere riconoscersi. E’ trascinante e si porta dietro persino sua sorella.

Alekha si appoggia molto all’altra gemellə ed è meno forte di quello che sembra. Nonostante tutto è un personaggio che non si lascia intimidire, che difende a spada tratta sua sorella e che riesce a comprendere sia le motivazioni che spingono sua sorella a compiere determinate cose, sia ciò che spinge anche gli adulti stessi a compiere determinate cose. E’ un personaggio più “timido” che si scopre più lentamente dell’altro e che comprenderemo meglio laddove la lettura si avvierà verso la fine del primo volume.

«Le cose sono quelle che sono. Come hai detto tu, non possiamo fare nulla per cambiarle, no?» «Al monastero» disse Mokoya «ci hanno insegnato che la fortuna è sia intrattabile, sia imparziale, e che quando ci succede qualcosa di brutto, è il risultato di un universo incomprensibile e distaccato che opera per conto suo. La montagna si scuote, ma non si cura delle case travolte dalla valanga. Non è quello il suo scopo.» «E questo dovrebbe consolarmi?» «Sì» replicò Mokoya, con un po’ troppa enfasi. «Perché il punto non sei tu, o ciò che tu hai fatto. Non esiste una ragione più elevata».

Il perno centrale di questo primo volume, si basa prevalentemente sulla scorta dei due personaggi principali e sulle vicende che si muovono attorno alla coppia di gemelli. I due, che vengono cresciuti fin da piccoli nel Grande Monastero  e si ritrovano a spalleggiarsi e difendersi l’un l’altra da tutto ciò che scopriranno nel corso della loro crescita personale. Una storia che si incentra, almeno per questo volume, sulla loro crescita personale con il relativo sostegno l’una dell’altra.

green lily pods on calm body of waterLo stile utilizzato è particolare, originale a al contempo fluido quindi il volume si legge in poco tempo. La storia però, a livello di trama e di livello empatico con i vari personaggi, sembra aprire tante porte ma sembra lasciare in sospeso tante altre spiegazioni che hanno bisogno di essere gestite nell’immediato e non nei volumi successivi (e che spero avvenga ovviamente). A livello di storia e di empatia emozionale con i vari personaggi sembra che manchi sempre qualcosa, come se ci fosse un velo che ci tiene a distanza e non ci permettesse di avvicinarci più di tanto sia alle politiche interne della società e a tutto ciò che ne consegue a livello di trama, sia a livello dei singoli personaggi e di ciò che questi trasmettono. Le dinamiche della struttura del Tensorato, del Protettorato e del perchè la Protettrice abbia risentimenti verso determinate categorie non sono ben specificati e dal punto di vista strategico-politico così come di intrighi pecca di qualche mancanza. Infatti sotto questo punto di vista la storia mi ha lasciato un po’ in sospeso e spero che ci si addentri nelle cose, in modo maggiore proseguendo nel corso della lettura.

Il libro apre la porta alla comunità LGBTQ+ e si affaccia su un genere che fino a questo momento non era mai stato trattato, almeno non in Italia. Neon Yang, anche lui gender fluid (non binario), usa anche per se stesso il pronome loro. Probabilmente nella lingua italiana è più difficile (visto che in inglese si muove tutto attorno al they) da accettare anche a livello di lettura stessa del volume ma una volta preso piede, la lettura scorre bene. Infatti Yang ha trasposto la sua esperienza ai personaggi rendendo la lettura unica, originale oltre ad essere il primo volume e serie a percorrere nel panorama italiano, una tematica così importante legata all’orientamento sessuale e del gender fluid che talvolta o non viene compreso o si fa difficoltà a capire. Oltre al fatto che i personaggi stessi, come per quando vi ho parlato delle protagoniste principali, possono scegliere la transizione ad un genere o non farlo mai. Questo è di sicuro un punto a favore non indifferente per il volume e trovo sia stata una lettura interessante oltre ad essere una bella scoperta sotto questo punto di vista.

Il problema editoriale è un fattore altamente negativo sullo sviluppo del volume sul mercato. Questo, infatti, si è posto con il volume è stato piuttosto criticato subito dopo la prima pubblicazione. Inizialmente era stato pubblicato un unico volume che racchiudeva tutte e quattro le storie, ad un importo pari a 18 euro; subito dopo, la Mondadori ha pensato bene di ritirare le copie dal mercato e posticipare l’uscita suddividendo i volumi in quattro più piccoli piccoli per un totale all’incirca sui 50 euro. Capite bene che la differenza è sostanziale e sarebbe stato sinceramente migliore la prima soluzione sia a livello di portafoglio sia a livello di storie che si sono carine ma non così eclatanti da spendere così tanto a volume. Con questo ritiro e la rimessa in commercio è stata cambiata anche la shawa “ə” che vi spiegherò fra poco. Per questo discorso di cambio da un volume a quattro, dissento dalla politica utilizzata dalla casa editrice anche se so che sto parlando e promuovendo il volume – anche perché ero curiosa di sapere di cosa parlasse e come fosse strutturata la storia. Nonostante questo se non fosse stata per la curiosità di leggere il volume a questi prezzi non avrei acquistato il tutto, dico la verità.

Tutta la rabbia abbandonò Mokoya, non un vero e proprio dileguarsi, ma più una sorta di svuotamento. Akeha provò quasi dispiacere per lə suə gemellə. Il ragazzo era carismatico, dopo tutto. Era facile innamorarsi di lui. Disse compiaciutə: «Io non mi fidavo affatto»

Il libro tratta tematiche innovative e apre le porte ad un nuovo modo sia di narrazione, sia ad orientamenti sessuali che fino ad ora non erano mai stati trattati così nello specifico e che finalmente riescono ad entrare nel panorama nazionale, che a livello di fantasy generale. Consiglio la lettura in linea generale ma spero di saperne di più così come spero di avere approfondimenti maggiori con i prossimi volumi, di cui vi parlerò nelle prossime settimane.

Neon Yang ci porta in un mondo dai tratti orientali e dai poteri e dalle forze misteriose che ogni giorno ci sconvolgono e dalle quali ne uscirà sempre più del marcio. Siete pronti a scoprire tutto questo? Siete fatti per entrare nel Protettorato? Lo scoprirete solo leggendo.

Il mio voto per questo libro è di: 3 balene e mezzo.

tre e mezzo

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

Seguite le altre recensioni, ovviamente. Vi aspettano qui:

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Cosa ne pensate? Potrebbe fare il caso vostro? Fatemi sapere che ne pensate, sono curiosa di avere vostre opinioni al riguardo.

A presto,

Sara ©

4 thoughts on “REVIEW PARTY: RECENSIONE #557 – LE MAREE NERE DEL CIELO DI NEON YANG.

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