RECENSIONE #479 – LA DISTANZA DI COLAPESCE E A. BARONCIANI.

BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!

Oggi una nuova recensione per voi ovviamente. Questa volta, la graphic novel in questione non è stata ciò che mi aspettavo dal titolo e dall’autore che avevo già scoperto in precedenza. Un volume che ho acquistato durante il lockdown e di cui vi parlo subito:

51gnzw-jkelTitolo: La distanza
Autore: A. Baronciani & Colapesce
Editore: Bao Pablishing
Pagine: 200
Prezzo: 16 euro
Link d’acquisto: https://amzn.to/3pzAIsJ
Trama: Il primo libro a fumetti scritto da Colapesce e disegnato dal maestro Alessandro Baronciani è un viaggio in Sicilia fatto di amori interrotti, passioni indecise, appuntamenti mancati e la distanza, che rovina sempre le cose. Una storia allo stesso tempo sospesa e concreta, in cui l’uso magistrale delle parole e la perfetta padronanza della luce trasmettono le emozioni e la sospensione dell’estate siciliana in modo dolce e struggente.

RECENSIONE

La storia ha inizio con una telefonata in cui Nicola sente la sua fidanzata che vive lontano da lui e con cui i rapporti, da quando sono a distanza, sembrano essersi raffreddati e cambiati radicalmente. Carla sembra essere schiva, distante non sono fisicamente anche psicologicamente e Nicola, così si sente blindato, stretto in una relazione che sembra non comprenderlo più. Così Nicola si ritrova ad affrontare un viaggio lungo la Sicilia scortando due ragazze ad un festival di musica indie-rock che si tiene a Castelbuono per poi raggiungere l’aeroporto e volare a Londra dritto dalla sua fidanzata.

Cosa succederà a Nicola durante la sua piccola avventura? Chi sono le due ragazze che faranno compagnia a Nicola? Cosa cercano esattamente da lui e dalla sua compagnia? Quali consapevolezze ne deriveranno da questo viaggio prima di partire per raggiungere la propria fidanzata?

Anteprima de “La distanza” di Colapesce e Baronciani – Lo Spazio Bianco

La trama del volume in questione è abbastanza evasiva e poco incentrata sulla presentazione del romanzo in , quanto piuttosto della tematica affrontata all’interno del volume che, nonostante sia presentata dalla trama in maniera piuttosto chiara ed eloquente, non trasmette seriamente quanto detto, una volta letto il volume.

Il titolo del volume sfonda una porta aperta e sicuramente, visto così all’apparenza può sembrare che questo parli di una storia a distanza o qualcosa di simile. In effetti questo c’è ma presenta la distanza sotto un punto di vista completamente differente. La distanza dall’amore che pensavamo fosse per la vita, la distanza dalle cose quotidiane o dalle cose che possono ferirci o stancarci. Una distanza generalizzata, possiamo dirlo così. La copertina è interessante seppur non rappresenti il vero fulcro di questa storia, o perlomeno non dopo aver letto il volume. Non c’entra molto se non per la ragazza seduta, che è una delle due ragazze che Nicola accompagnerà lungo il suo tour ma è quella che fra le due mantiene le distanze.

L’epoca è contemporanea e si nota dalla tecnologia utilizzata o dalle caratteristiche che si aggirano fra i personaggi, per i luoghi e per il vestiario; l’ambientazione è tutta italiana, in un tour che ci porta sulle coste e in zone della Sicilia che il lettore difficilmente conosce se non è del posto. Un libro dove i siciliani possono ritrovarsi e i resto dei lettori sognare di andare lì.

RECENSIONE: “LA DISTANZA” di BARONCIANI-COLAPESCE | Daytripper24

I personaggi non sono così eclatanti e non fanno il loro vero exploit. Nicola è quello che trascina più di tutti la storia ma finisce per annoiare vista la sua loquacità e il fatto che non stia un attimo in silenzio. E’ irritante ed anche le ragazze che lo accompagnano finiscono per essere d’accordo con me, alzando gli occhi al cielo quando diventa troppo. Le due ragazze sono una più scontata dell’altra e finisce per incuriosire più la ragazza castana che la bionda anche se le due sembrano fare più una gara a vincere e a prevaricare l’altra piuttosto che presentarsi come persone con qualche senso effettivo. 

Il fumetto on the road di Baronciani e Colapesce [Recensione] -  Fumettologica

Il perno centrale della storia è la distanza, non solo a livello sentimentale di Nicola – anche perché è si il fulcro ma mantiene comunque un ruolo decisamente marginale – ma sulla scia della vita poco soddisfacente di Nicola e del viaggio che intraprende con due sconosciute per raggiungere un festival musicale e rendere le ore poco prima di raggiungere la sua noiosa fidanzata Carla, più interessanti.

Lo stile del racconto lascia molto a desiderare perché la storia sembra di perdere di vista i punti cardinali andando allo sbaraglio e continuando a muoversi su una strada tortuosa ma che porta ad un vicolo cieco, specialmente per il messaggio da lasciare al lettore. E’ tutto molto fumoso e poco chiaro e non lascia qualcosa di cui rimanere soddisfatti o completi dalla lettura. La grafica utilizzata è sicuramente il punto forte della storia. I disegni di Baronciani sono la cosa che preferisco e i colori accesi delineano la storia nella sua forza e nella sua integrità, illuminando con colori vivaci che illuminano come la terra in cui viene ambientata la storia. Sicuramente fra i due, punti a favore molto più sui disegni e i colori che per quanto riguarda la storia.

La storia più che incentrarsi sulla distanza e sulla relazione amorosa fra Nicola e la sua Carla, che si mantiene sullo sfondo, si concentra sul viaggio e sulla scoperta del nuovo, del cambiamento e di quanto sia infelice la vita attuale di Nicola. Non dovuto dalla distanza con la sua fidanzata ma probabilmente dal suo essere insoddisfatto della vita e della sua monotonia o dalle cose che lo circondano che non sono quelle che magari vorrebbe. Quindi sicuramente non è la distanza il fulcro effettivo di questa storia. I paesaggi però, rendono il libro esteticamente molto bello da vedere.

Cose sicuramente pessime di questo volume, oltre a non essere effettivamente chiaro con il lettore e con quello che vuole comunicare, viaggiando su diverse onde e non cavalcarne neanche mezza effettivamente, ci sono due cose: le poesie di Nicola, veramente pessime e, la scelta degli autori di mettere la scena in cui Nicola dorme e la ragazza bionda prende possesso della situazione (verso la fine del volume di cui non dirò oltre). Perchè? Ho trovato la scena di pessimo gusto e veramente senza alcun senso logico ai fini della storia.

La distanza": Colapesce, Baronciani e la graphic novel

Il libro, quindi, se devo essere sincera, non saprei se consigliarlo. Non rende effettivamente quanto detto dalla trama e non trascina. I disegni sono belli ma non sono quelli soltanto a fare la storia ma occorre una buona trama e una buona storia.

A. Baronciani & Colapesce illustrano e scrivono una storia di un viaggio, della scoperta di qualcosa che probabilmente il protagonista necessitava di ritrovare o che probabilmente non ha mai avuto e desiderava ardentemente. Un viaggio alla scoperta di quanto la distanza dalla vita e dalle cose che prendiamo possa alterare e cambiare la nostra vita.

Il mio voto per questo libro: 2 balene e mezzo.

due e mezzo

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Cosa ne dite? Pensate possa fare il caso vostro. Io non saprei se consigliarvelo, nel frattempo, un abbraccio.

A presto,

Sara ©

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