BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!
Oggi vi porto il secondo volume della trilogia che ha avuto inizio con Absence, Il gioco dei Quattro edito LainYA. Del primo volume trovate la recensione QUI e il secondo volume eccolo qui. Finalmente ve ne parlo e spero vi piacerà. Se non volete sapere notizie riguardanti al secondo perchè volete leggere il primo volume non vi consiglio la lettura di questa recensione. Comunque, a parte questo, ecco qui:
Titolo: Absence. L’altro volto del cielo
RECENSIONE
La storia ha inizio dove l’abbiamo lasciata. Non posso dirvi molto se non che stavolta invece il prologo, invece di iniziare con i nostri protagonisti, ci introduce la squadra Alfa vista sotto ogni personaggio: Abigail, Stephane, Ephraim e Barrett. La storia poi riprende dal punto di vista di Faith quindi in sostanza cambia davvero poco. Cosa ci nasconderanno questi personaggi non ci è dovuto saperlo ma mano a mano che andremo avanti nel corso della lettura lo scopriremo e verremo a conoscere sempre più verità che sono state nascoste ai nostri veri e propri protagonisti.
Una corsa contro il tempo e contro loro stessi, questo viaggio comincia a Singapore. Una città del futuro in cui saranno sempre più l’uno contro l’altro e fin da subito, si creeranno strane e improbabili alleanze e si combatterà in uno strano mix tra sentimenti e adrenalina.
Cosa succederà alla squadra Gamma? Cos’è che nasconde l’Illusionista? Saranno in grado di resistere e di combattere ancora per il loro futuro?
Nell’erba alta… Strizzai le palpebre, ma non rammentavo.
Un nascondiglio.C’è un nascondiglio.
La mente non voleva ricordare. Il carrello toccò terra con un rombo, facendo slittare il velivolo sull’asfalto. Fu necessario uno sforzo di glutei per restare seduti, e i muscoli ultimamente non erano molto affidabili.
Il mondo non ti vede. Il mondo non ti vede più.
Era tutto mescolato, un vortice in cui erano affogate anche le emozioni. Entrai in apnea per contrastare la rabbia, e quando riaprii gli occhi le luci delle cinture si erano spente. Poi la voce del comandante intervenne per indicare temperatura, orario di arrivo, e coincidenze, mentre la nostra calma era la fretta dei passeggeri, già in piedi a recuperare i bagagli.
La trama la trovo molto azzeccata e non rivela troppo d ciò che accade all’interno del libro lasciando il lettore in una specie di curioso limbo in cui vuole soltanto sapere cosa accade. Davvero ben fatto!
La copertina la trovo sempre molto bella e l’autrice ha persino avuto modo di spiegarci un aneddoto simpatico legato alla copertina. Io non avrei chiesto un collegamento al libro ma comunque trovo che sia legata al fatto dell’invisibilità. La medusa è trasparente e difficilmente la si riesce a vedere in acqua. Per questo trovo molto azzeccato l’abbinamento. L’autrice invece ci ha spiegato che il grafico ha deciso di mettere la medusa di sua spontanea volontà senza che all’interno del libro fosse menzionata ed l’autrice ha pensato, dopo averla vista che se i lettori le avessero chiesto il perchè della medusa non avrebbe saputo cosa dire. Così hanno aggiunto una scena in cui è presente una medusa per riparare a questa cosa. Incredibile retroscena ^^
Il titolo lo trovo molto bello. E’ Absence, uguale al precedente ma con il sottotitolo l’altro volto del cielo. E’ menzionato anche questo all’interno e trovo che sia molto significativo.
L’ambientazione è sempre la Terra. Questa volta ci muoveremo partendo da Singapore e ci sposteremo in altri luoghi che non vi menzionerò per darvi modo di scoprirli da soli. L’epoca di questa trilogia è moderna e ai giorni d’oggi.
L’allarme gridava più deciso che mai. (…) «Dammi un motivo per non ucciderti», incalzò Abigail. Attraversò un tappeto di rifiuti inceneriti e me la trovai davanti, con la canna della pistola a un centimetro dalla mia fronte. Accadde tutto in fretta, e l’unica cosa che notai fu il bracciale che pendeva al suo polso, così simile a quello che indossava Sebastian. «Non ne ho», replicai. «E allora lo premo, questo grilletto, per spedirti all’altro mondo una volta per tutte». «E’ diverso?», sibilai. «E’ diverso da quello che mi hai già fatto?» Ma chi era lei per cancellarmi? Il suo capo di era già preso la briga di uccidermi una volta, e lo aveva fatto nel modo peggiore. Ero morta, non esistevo nei ricordi di nessuno, avevo perso identità, forma, spessore. L’Illusionista lo aveva premuto quel grilletto, senza neppure preoccuparsi di chiedere, e i suoi tirapiedi dovevano smetterla di tormentare quella ferita. Perché c’era un effetto collaterale dentro di me, qualcosa che assomigliava alla follia di un topo in gabbia. Qualcosa che mi rendeva pericolosa.
I personaggi sono sempre i stessi che abbiamo trovato nel libro precedente ma si stanno evolvendo. Scopriremo meglio anche i personaggi delle altre squadre con cui Faith e gli altri si imbatteranno.
Abigail, Barrett, Stephane ed Ephraim sono della squadra degli Alfae sono in ordine in cui ve l’ho citati: la testa calda, l’armadio porta tutti, il salva-situazione altrimenti chiamato miracolo (per modo di dire intendo, si fa per ridere) e il fratello un po’ fuori fase. Non che mi siano particolarmente simpatici, risultano sotto un altro aspetto e il lettore riesce a conoscerli un po’ meglio perchè tutto più approfondito. Restano comunque gli ultimi in ordine di simpatia fra squadre e di sicuro preferisco i Betache in questo volume oltre a stringere strane alleanze con i Gamma(ovvero i nostri protagonisti) sono risultati vulnerabili e essenzialmente più umani.
Faith in questo volume è forte e determinata. Si scopriranno tantissime cose su di lei che non sto qui ad elencarvi per non fare spoiler ma sarà ancora più unita di prima ai suoi amici, la sua sola famiglia ormai.
Jared è dolcissimo, sappiatelo. E’ un personaggio che si sposa e si compensa completamente con quello della protagonista principale. Non smetterete mai di amarlo dal primo volume in poi.
Scott è l’amico stupido che si conferma tale ancor di più ma penso che sia una voce assolutamente importante in tutto questo perché alleggerisce sia la situazione che il contesto in cui i quattro riversano.
Christabel avrà qualche problema in questo volume e il siero comincerà ad avere effetti collaterali proprio su di lei. In alcuni casi infatti risulterà completamente inutile ma avrà il suo perchè lo stesso, tranquilli.
Le nostre verità stavano diventando mostri, e dai mostri non si scappa, così come non si scappa dal ricordo di un trauma. Il prima e il dopo, che avevano creato uno strappo, facendo emergere le paure alte come palazzi. Jared spense la mia candelina con un unico soffio, preciso e ben assestato. «Mi manca Tommy», disse. Già. Mi manca mia madre, pensai. Faceva così male da non riuscire a pronunciarlo. Bruciava la gola, e quell’incendio sarebbe rimasto sordo a tutti gli allarmi. Mi manca mia sorella, mi mancano da morire. (…9 Ci eravamo scambiat due baci io e Jared Price.
Il perno centrale di questa storia sarà scavare ancora di più nel profondo per cercare di trovare la verità su ciò che gli sta accadendo e su ciò che gli accadrà in futuro. Hanno ancora un futuro? Potranno mai tornare a casa? Riusciranno nonostante abbiano sempre più difficoltà sentendosi male e avendo reazioni al siero che gli è stato iniettato? Queste sono le domande che ci si porrà durante la lettura per le quali dovremo attendere ancora un altro libro per ricevere le risposte definitive, che ci servono per chiudere un ciclo ed avere il quadro completo.
Lo stile utilizzato dall’autrice è sempre il medesimo del primo volume ovvero leggero, fluido e veramente profondo. E’ strutturato sempre dal punto di vista di Faith ma ritroveremo soltanto l’inizio in cui troveremo a sorprenderci il punto di vista dei quattro Alfa.
Nonostante in questo volume l’autrice ricorre molto meno alle parti descrittive in cui la protagonista lascia correre i suoi pensieri più profondi il libro diventa ancora più dinamico e si lascia leggere in poche ore.
L’azione in questo libro è la parte predominante, non ci sarà un solo momento in cui potrete tirare un sospiro di sollievo, sarete costantemente sulle spine e vorrete saperne sempre di più. Nel primo volume l’autrice si era concentrata molto di più sul tema dell’invisibilità qui risulta ormai elaborato e digerito. La protagonista si trova ad affrontare un lato di se che riscoprirà nel corso degli eventi e la rabbia sarà il motore che farà muovere tutto.
Vi legherete ancor di più ai protagonisti che ormai sentirete come amici stringendo a voi Faith ancor più intimamente e ai suoi pensieri talvolta ritrovandovi a condividere ogni cosa, persino l’odio verso l’illusionista. Una storia davvero sorprendente e di cui faccio i miei più sinceri complimenti all’autrice.
Ero a un passo dalla morte, o almeno da quella che credevo fosse la morte, e non c’era spazio per la vita di prima. Lo spazio, il regno, era di Mr Hyde. La mia nuova identità apparteneva a lui, e io non sarei tornata in un mondo che non voleva vedermi. Quando la porta si aprì, brandii il vetro, tenendo il bulbo in una mano e l’intera lampada dall’altra. «Posso?», chiese Ephraim. Ovviamente non attese risposta. Si appoggiò alla porta per richiuderla, e rimase là, ad ammirare le armi con cui lo stavo minacciando. «Siamo già alle mani?», sorrise. «Prometti davvero bene, caschetto».
Nonostante al primo volume io abbia dato cinque balene, ovvero il massimo della votazione, posso dire che questo mi è piaciuto ancor di più del primo, cosa strana per una saga le quali in genere nel secondo volume tutto si affievolisce un po’. Una trilogia che mi sento di consigliare vivamente.
Chiara Panzuti si conferma ancora una volta un’autrice dalla voce autentica e accattivante che sa trascinare il lettore in un avventura sconvolgente pagina dopo pagina. Una storia che ci spinge a sentirci visibili più che mai in una società che ci spinge sempre più a diventare trasparenti e invisibili. Raramente ho avuto modo di leggere storie di questo genere che mi sorprendessero tanto quanto questa storia. Un libo dal messaggio prorompente e di un’originalità unica nel suo genere.
Il mio voto per questo libro è di: 5 balene.
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Ho finito questo libro qualche settimana fa, e lo ammetto, non ero convinto. il primo non mi è piaciuto particolarmente in quanto è lento per i miei gusti. Invece, il secondo mi ha sorpreso in positivo, ti coinvolge sin da subito, e non sono mai riuscito a staccare gli occhi dal libro. E’ pieno di azione, ti invoglia a capire quale meccanismo si cela dietro questo “gioco”. spero che il terzo libro esca il prima possibile, perchè non riesco a aspettare.
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😀 beh sono felice che ti sia piaciuto allora 😀 speriamo il terzo arrivi presto!!
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