BUON POMERIGGIO CARE PARTICELLE LETTRICI!
Come state? Io sto con mal di pancia ma per il resto non vi abbandono, come sempre! Ringrazio la Piemme per avermi permesso la lettura di questo bel libro che vi consiglio. Ve ne parlo qui:
Titolo: La casa di Vetro
Autore: Len Vlahos
Collana Il Battello a Vapore
Pagine 300
Pubblicato a settembre 2017
ISBN 978-88-566-4900-0
Prezzo: 17,00€
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Trama: Jared Stone è un politico stimato e un buon padre di famiglia quando un tumore terminale manda a rotoli la sua vita. Angosciato all’idea di non poter garantire alla moglie e alle due figlie un futuro decoroso, Jared decide di vendere quello che gli resta da vivere su eBay. Il fatto assurdo è che qualcuno lo compra, qualcuno deciso a ricavare dalla morte di un uomo un reality show. Questa è la storia di un padre che ama la propria famiglia al punto da mettere in vendita la propria dignità. E quella di una figlia decisa a restituirgliela.
RECENSIONE
La storia ha inizio dalla fine. O almeno dalla fine della felice vita di Jared. Jackie aspetta il giovedì tutta la settimana per avere il giorno in cui suo padre è tutto per lei, ma lui è ritardo. E lui non è mai in ritardo. Il dottore annuncia che Jared ha una brutta malattia, un glioblastoma multiforme primario, ovvero un tumore sta mangiando il suo cervello lentamente e la cosa è irreversibile. Così, dopo aver visto un annuncio su Ebay, l’uomo rimane folgorato da un’idea malsana e vende se stesso all’asta – o meglio ciò che gli resta da vivere – al migliore offerente per poter garantire alla sua famiglia dei soldi che non hanno.
Da qui ha inizio una vera e propria gara a chi offre di più e conosceremo diversi personaggi che faranno da dettagli in un quadro di una vastità più grande di ciò che si riesca ad immaginare. E’ così la sua vita e la sua malattia finiscono in un Reality Show, Vivere o Morire, in cui tutti saranno coinvolti.
Cosa succederà alla famiglia di Jared? Cosa faranno gli altri contendenti all’asta? Cosa farà sua figlia Jackie per cercare di salvare la dignità di suo padre?
«Alt. Papà sta morendo?» chiese Jackie alla fine. Megan annuì e scoppiò in lacrime. Si strinse a Jackie, singhiozzandole sul petto. Jackie era troppo sconvolta per reagire. Ma piangere è come sbadigliare: quando uno comincia l’altro non può fare altro che seguirlo.
La trama in alcuni punti sembra parlare di un altro libro ma il sunto del sunto è quello che vi ho raccontato poco fa.
Devo dirlo, per questo libro ero attratta molto più dalla copertina che non dalla trama invece si è rivelato estremamente interessante. La copertina, sia il davanti che il retro è davvero carina e interessante. In più, mi piace il contrasto fra la copertina rigida nera con titolo bianco e la sovraccoperta bianca con il titolo e i disegni neri. Ed è decisamente migliore dell’originale, a quanto potete vedere, sempre per gusto personale.
Il titolo originale era Life in a Fishbowl, ovvero “La vita in un acquario” e forse preferisco l’adattamento italiano, per una volta, a quello che è l’originale.
L’ambientazione è Portland, nell’Oregon, negli Stati Uniti d’America, una piccola cittadina e l’epoca è senza dubbio moderna, visto la frequenza di utilizzi di social network o di giochi facilmente riconducibili a noi, come World of Warcraft. Ve lo cito proprio perchè avendoci giocato per anni e adorato, mi sono ritrovata molto in Hazel, una ragazza che troveremo nel corso della lettura.
«Sei vero o sei il mio tumore al cervello?» La voce all’altro capo della linea tentennò, ma solo per un istante. «No, Jared, non sono un tumore al cervello. Sono uno come te». «Anche tu hai un tumore al cervello?» chiese Jared. «Be’ no. Ma sono un uomo come te». Jared non sapeva cosa dire.
I personaggi sono molti ma vi riassumerò i principali e comunque coloro che, all’interno di questa storia ne tessono la trama e ne costruiscono i motivi. Tutti, son stati costruiti molto bene, sopratutto Glio, che nonostante sia una cosa negativa sembra avere vita e sembra essere, come dire, umano.
Jared è un uomo che ama la politica e la sua famiglia. Tanto da iscriversi su Ebay e mettere all’asta la sua vita, o quel che ne rimane, dopo aver scoperto di avere il tumore al cervello. E’ disposto a tutto pur di lasciare dei soldi alla propria famiglia, anche ad essere ripreso, assieme alla sua famiglia, 24 ore su 24 mentre muore lentamente. E’ un uomo ostinato ma anche dolce e gentile.
Jackie è la figlia più grande di Jared, ha quindici anni ed anche la più chiusa oltre che la più sveglia e intelligente. Sua sorella, invece, ha tredici anni ed una volta approdate le telecamere dentro casa pensa per la maggior parte solo a se stessa e a fare di se stessa il reality show. Jackie è combattiva e insieme a una squadra di amici piuttosto insolita cercherà in tutti i modi di ridare a suo padre la dignità che sta perdendo, dimostrando al mondo che, chi sta creando un Reality Show su di loro, li manipola e distorce la verità. E’ diretta, chiusa ma anche determinata a pronta a tutto.
Glio è il tumore al cervello di Jared. Qui gli viene dato un nome e, in qualche modo, una vera e propria voce. Glio si trova all’interno del cervello di Jared ma vuole esplorare e scoprire parti nuove di lui che ancora non ha scoperto, mangia ricordi e porta via cose preziose per Jared. Sembra in qualche modo anche pentito di ciò che sta facendo e questo rende il libro stesso bizzarro e particolare al tempo stesso. Sappiamo tutti benissimo che il tumore è una cosa negativa, qui non lo nega neanche il libro stesso, ma viene reso molto l’idea di come possa essere se fosse una persona, se fosse qualcuno al nostro interno che vive e si ciba di noi, e ci corrode, ma che al tempo stesso ci trova curiosi e vuole vivere.
Jackie aveva appena finito di imparare le lettere e da due giorni, ogni volta che diceva ad alta voce il suo nomignolo, lo scandiva così. Per Glio fu un’altra scarica massiccia di ossitocina. Glio capì che questo era uno dei ricordi più preziosi di Jared. Ogni volta che lo rievocava, il suo ospite si riempiva di sensazioni di gioia, calore e stabilità. Glio si sentì quasi in colpa mentre ne assorbiva ogni attimo nella sua massa in crescita.
Il perno centrale è Glio, il tumore al cervello di Jared e la sua vita, catapultata e trasformata in finzione, in televisione al limite del ridicolo solo per proteggere la sua famiglia e lasciargli qualcosa con cui possano vivere. Fin dove arriva l’amore di un padre? E quello dei suoi famigliari per lui?
Lo stile utilizzato è semplice e scorrevole. Non c’è un momento in cui avrei staccato gli occhi dal libro, la storia mette curiosità ed, anche se uno sa come andrà a finire per Jared, spera che la sua famiglia riesca a vivere il proprio dolore in santa pace e non sparso ai quattro venti.
Il libro è stato pieno di tematiche interessanti anche se estremizzato dal punto di vista del Reality Show. Cioè, non metto in dubbio che prima o poi a qualcuno non venga in mente un’idea del genere – che trovo abominevole quello di lucrare su gente che soffre – ma è stato anche reso molto bene dal punto di vista generale dei giornalisti e della produzione.
Ho sempre odiato la categoria dei giornalisti in generale. Sia perchè ho scritto per un periodo diversi articoli di giornale e per quanto mi informassi su determinate cose, se si leggono 10 articoli che trattano lo stesso argomento di 10 testate giornalistiche diverse non c’è una sola cosa che sia uguale all’altra, sia perchè odio il fatto che si chieda a persone che soffrono come stanno o addirittura si importunino. Non lo trovate orribile? Ok, che devono lavorare ma è ovvio che se chiedo a una persona che sta male, come si sente, cosa vuoi che mi risponda? No sense. Come il fatto stesso della distorsione della realtà o della verità. Qualsiasi media gira ogni cosa a suo favore o fa in modo che la gente creda a ciò che loro dicono ma non a ciò che è effettivamente vero. Ecco, questa cosa, in questo libro è stata ottima. L’autore ha reso l’idea perfettamente e sono felice su questo punto perchè non si riesce a smettere di detestare la produzione e il contorno del Reality Show.
Un altro punto importante è il tumore. A tutti fanno paura anche solo a sentirli nominare e in questo libro non è stato reso pesante come sembra nonostante l’argomento lo sia in tutto e per tutto. Questo perchè non vediamo l’effettiva decadenza di Jared in maniera strettamente estetica ma lo vediamo dal punto di vista di Glio, del tumore che vede i ricordi di Jared e glieli porta via, che corre lungo le sue terminazioni nervose, che blocca il suo olfatto o che gli provochi dei conati. Glio è particolare e curioso e giuro, questo è stato il modo più leggero in cui io abbia mai affrontato la cosa. E ammiro l’autore per aver reso questa cosa così, perchè è veramente difficile una cosa del genere. Quindi complimenti all’autore in tutto e per tutto.
Grazie ai ricordi di Jared, Glio sapeva che cosa pensavano le persone del cancro, dei tumori, di lui. Sapeva che lui e quelli come lui erano tra le cose più disprezzate al mondo. Ma fino a quel momento era stato convinto, nel cuore del suo metaforico cuore, di essere una sorta di bruco in attesa di spuntare dal guscio sotto forma di qualcosa di bellissimo e nuovo; Jared. Soltanto adesso, alla fine, Glio coglieva la tragedia della sua vita, di tutta la sua vita. E per la prima volta era dispiaciuto.
Il libro è stato molto bello e commuovente oltre che ricco di tematiche da affrontare.
Len Vlahos ha scritto di una famiglia americana che viene depredata della felicità da un tumore e che, nonostante questo sia un dato di fatto e nonostante le telecamere e il Reality Show abbia preso il loro dolore e lo stia manipolando, lotta con le unghie e con i denti per cercare di ritrovare la dignità e la pace che meritano. Un libro che riporta valori inestimabili come l’amore di un uomo per la propria famiglia e di una figlia che lotta per essa.
Consiglio la lettura di questo libro perché merita davvero molto. Una storia incredibile e commuovente.
Il mio voto per questo libro è di: 5 pesciolini
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Cosa ne pensate? Avete in mente di leggerlo? Io ve lo consiglio perchè mi ha davvero conquistata.
A presto,
Sara ©
Lo leggerò, sì, mi hai incuriosito! 😉 Buonanotte Sara. 🙂
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Grazie Luke! Te lo consiglio davvero! Buonanotte a te e grazie di essere passato!
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Buongiorno Sara! E’ sempre piacere passare da te, e leggere i tuoi consigli librosi!
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Bella recensione, come sempre. Il libro mi incuriosisce, magari ci faccio un pensierino!
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Grazie! E’ molto bello, te lo consiglio!
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Sembra un libro tanto particolare… non ne avevo mai sentito parlare, me lo sono segnato!💜
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❤ bene! Sono felice 🙂
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sembra triste e commovente ma anche bello! Lo leggerò quando ne avrò l’opportunità!
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Si lo è 😍
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