RECENSIONE #12 – MULTIVERSUM DI LEONARDO PATRIGNANI

BUONA SERA CARI LETTORI!

Ecco che stasera vi lascio la recensione del libro che ho letto per il The Reader’s Nest del mese di settembre. Ecco qui, cominciamo subito:multiversum

Autore: Leonardo Patrignani
Titolo: Multiversum.
Formato: Ebook e Cartaceo  
Pagine: 341
Sinossi: Alex vive a Milano. Jenny vive a Melbourne. Hanno sedici anni. Un filo sottile unisce da sempre le loro vite: un dialogo telepatico che permette loro di scambiarsi poche parole e che si verifica senza preavviso, in uno stato di incoscienza. Durante uno di questi attacchi i due ragazzi riescono a darsi un appuntamento. Alex scappa di casa, arriva a Melbourne, sul molo di Altona Beach, il luogo stabilito. Ma Jenny non c’è. I due ragazzi non riescono a trovarsi perché vivono in dimensioni parallele. Nella dimensione in cui vive Jenny, Alex è un altro ragazzo. Nella dimensione in cui vive Alex, Jenny è morta all’età di sei anni. Il Multiverso minaccia di implodere, scomparire. Ma Jenny e Alex devono incontrarsi, attraversare il labirinto delle infinite possibilità. Solo il loro amore può cambiare un destino che si è già avverato.

RECENSIONE: 

La storia ha inizio con Alex Loria, un giovane adolescente che vive a Milano. Vive una vita apparentemente normale a parte il fatto che riesce a comunicare telepaticamente con Jenny, giovane ragazza di Melburne.

Il perno su cui ruota tutto è il mondo e il Multiverso. Tutti noi viviamo qui e aasteroide-vj38desso, ma quante esistenze parallele potrebbero esserci ? Potremmo trovarci in qualsiasi pate del mondo o aver preso strade diverse, scelte diverse. Ecco il libro è l’insieme di tutto ciò che siamo e non siamo. E’ esso stesso il Multiverso.

Cosa succederà ai due giovani protagonisti? Cos’è il Multiverso? E cosa collega i due ragazzi?

Un completo disastro. Tornò al banco dopo essersi resa ridicola di fronte alla classe, gli occhi lucidi, i nervi a fior di pelle. Aveva voglia di scappare, di piangere. Non era da lei fare una figura del genere davanti a tutti. La media era rovinata. L’insegnante chiamò un suo compagno alla lavagna mentre lei chiedeva il permesso di andare in bagno.

La copertina è assolutamente incredibile. Cioè, l’avete vista? La copertina è indescrivibile e descrive in pieno il libro. Lo descrive avete sentito bene. Basta guardarla per capire di cosa tratta il libro.

La trama lo descrive così come il libro è. Niente più, niente meno. Il titolo è assolutamente originale e sono felice che sia stato lasciato assolutamente così

L’epoca è assolutamente moderna mentre l’ambientazione si basa dapprima su due diverse città: Alex a Milano e Jenny a Melbourne poi si passa al Multiverso vero e proprio ed è lì che comincia il viaggio.

Alex non disse niente, gli occhi fissi sulle gambe dell’altro.
– Che diavolo ti prende? Stai bene?
-Si, io…
-Sembra che tu abbia visto un fantasma!
-Tu… cammini, quindi…
-Che devo fare, mettermi in ginocchio? Va bene che sono felice di vederti, ma non esageriamo!

Alex e Jenny sono uniti da un filo invisibile da sempre. Alex è un ragazzo semplice e crede che Jenny esista fintanto da andare fino a Melbourne per trovarla. Jenny spera che Alex esista ma non troppo da crederci come Alex stesso. La cosa che non ho notato è stata la peculiarità di entrambi i personaggi. Si somigliano fondamentalmente, ma Alex e Jenny chi sono? Non hanno caratteristiche che si evidenziano, anzi l’unico personaggio ben costruito è stato Marco, migliore amico di Alex. Per questo spero che ci sia un cambiamento in seguito.

– “Il mio bambino ha smesso di parlare di quel posto magico. Non lo vedrà più, non ci andrà più, resterà sempre qui con me.” – recitò Alex.

La storia è stata ben articolata… piena di colpi di scena, di suspence e di viaggi attraverso il Multiverso. Non c’è stato un momento in cui non mi sia chiesta “Dove sono finita stavolta?”. Mi sembrava di viaggiare con Alex e Jenny attraverso più realtà, più vite parallele.

Gli ambienti ed i posti sono facilmente riconducibili a posti effettivamente esistenti. E’ facile riconoscere molte strade di Milano nei racconti come di tante altre città di cui si narra. Quindi sono luoghi effetivamente reali. Come Lambrate, l’aeroporto di Milano, le strade ed il Planetario.

Lo stile è stato piuttosto semplicistico quindi non eccessivamente accattivante ma la storia mi ha completamente catturato.

In alcuni punti mi è sembrato molto bello, non mi ha convinto in alcuni modi di narrare i fatti – a volte troppo frettolosi come almeno è sembrato – . Ma spero o potrebbe, con il continuare della saga, cambiare e scogliere il nodo che ha intrecciato molto la storia.

Mi è piaciuto molto, l’ho terminato in poco tempo ed è stato davvero un ottima scoperta. Lo consiglio a chi vuole iniziare ad intraprendere un nuovo viaggio alla scoperta di esistenze parallele, misteri e fantasy o chi soltanto abbia bisogno di un viaggio in cui trovarsi.

Per questo libro il mio voto è :  4 conchiglie  picsart_09-22-09-39-42-2

Alla prossima,

Sara. ©

17 thoughts on “RECENSIONE #12 – MULTIVERSUM DI LEONARDO PATRIGNANI

  1. Ciao Sara,
    io non amo molto il fantasy e poi questo libro fa parte di una saga perciò non mi sono decisa a leggerlo perchè ho già tante letture arretrate. Però dalla tua recensione sembra davvero molto bello, magari più in là ci faccio un pensierino.

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  2. Pingback: WWW WEDNESDAY #11 | Milioni di Particelle

  3. Come ti ho scritto in un altro post, è anche una mia lettura e devo dire che mi ha coinvolto parecchio. Anzi, la prima metà del libro l’ho letta di sera-notte al buio (ho l’e-reader) e a dire il vero tra telepatie e gente che “attraversa” l’Universo e arriva dall’altro come un fantasma, mi ha suggestionato peggio di altri libri ben più “forti”, tanto che mi capitava di tirare giù la coperta per vedere se in ca,mera c’era una presenza 😀
    Non sapevo avesse anche un seguito. Non sopporto molto i libri coi seguiti, preferirei cambiare storia ogni volta e leggere più cose diverse.

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  4. Complimenti, bella recensione. Molti me lo avevano consigliato, ma ho sempre rimandato per via dei soldi, tempo e altre serie da recuperare. Sembra una storia a suo modo originale, poi sono felice che l’autore è italiano.

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